Salerno, alla Stazione marittima nel 2026 previsto l’attracco di 183 navi
Nel calendario del 2026 è previsto l’attracco alla Stazione marittima di 183 navi per ben 194 giorni di occupazione banchina (totale di 400.777 passeggeri, considerando la capienza massima trasportabile delle navi da crociera che attraccheranno). In appena dodici mesi sono così state raddoppiate le previsioni originarie; soprattutto non si tratta più di stime, ma di dati concreti, reali. Sono 25 i brand crocieristici che hanno scelto Salerno come porto di attracco per il 2026: tra questi, ci sono i primi 3 gruppi armatoriali al mondo. La Carnival Group con 19 scali, Norwegian Cruise Line con 70 scali, Royal Caribbean con 45 scali. Sono 49 le navi extralusso con meno di 1200 passeggeri a bordo, e 90 le navi con navi con oltre 2500 passeggeri.
«Questo dimostra il nostro incessante lavoro per fare in modo che Salerno diventasse un porto desiderato dalle compagnie, grazie alla sua posizione strategica, al modello organizzativo moderno che abbiamo adottato, e alla capacità del nostro terminal di funzionare come porta d’accesso privilegiata alle eccellenze del territorio: Costiera Amalfitana, Cilento, Pompei, Vesuvio, Isole. Parallelamente agli investimenti interni e alla riqualificazione degli spazi, abbiamo avviato un’importante sinergia con il comparto del trasporto marittimo costiero. Nel 2025 abbiamo gestito oltre 240.000 passeggeri diretti verso la Costiera Amalfitana, il Cilento e Capri; NLG e Alicost, nostri partner storici, hanno consolidato la loro presenza e da quest’anno anche Travelmar, uno dei principali operatori dell’area, ha scelto di attivare una biglietteria diretta presso il nostro terminal», ha sottolineato Giuseppe Amoruso presidente della società “Amalfi Coast Cruise Terminal” nella conferenza stampa di oggi. Dal prossimo anno saranno attivate navette di connessione tra il Molo Manfredi e il Molo Masuccio, creando così una totale integrazione dei servizi marittimi in città e che permetterà anche ai crocieristi di poter usufruire di maggiori partenze dei traghetti intercostieri.





